Il protagonista della nostra storia è sicuramente la famiglia Lazzeri, che attraverso cinque generazioni ha portato avanti l’impegno di fondare e gestire alcune delle principali sale della città. «Il cinema in Trentino arriva attorno al 1909 quando “compagnie di giro” ambulanti proiettavano i film su richiesta, avendo l’edificio del teatro G. Modena come punto di riferimento, con uno schermo da montare appositamente».
È Giuseppe Lazzeri a raccontarci i primi passi del cinema nella nostra città. «Tra il 1912 e il 1913, il Modena inizia a proporre stabilmente la proiezione dei film. Poi arrivò la Prima guerra mondiale e il padiglione del teatro fu requisito dalle autorità militari austriache, che ne ricavarono un’officina per le riparazioni dei mezzi militari». La spettacolare struttura in ferro con copertura in legno fu progettata secondo i canoni estetici dell’Art Nouveau.
Nel 1939 iniziarono le proiezioni anche al Cinema Vittoria, progettato dall’architetto Giovanni Lorenzi, che nelle linee ricorda l’architettura dell’Art Decò: «C’era persino l’aria condizionata, che ad accenderla costava un occhio della testa» (oggi forse è pure peggio).
Arrivò però la Seconda guerra mondiale: «Furono anni duri. Venivano prodotti pochi film, ma noi li proiettavamo. Erano soprattutto film romantici e d’avventura». Ovvero, quel poco che il regime fascista consentiva. La censura era spietata. «Il cinema americano era proibito, – ricorda Giuseppe – Nel 1938 uscì “Via col vento”, ma fu vietato in Italia fino al 1948.
«Se devo ricordare un successo anche inaspettato fu “Marcellino Pane e Vino” del 1955. Doveva essere proiettato per tre giorni, ma poi ebbe un successo tale che restò in programmazione per un mese intero.»
Dagli anni 50 agli anni 70 il Cinema Roma vive i suoi anni d’oro diventando estremamente popolare tra i militari. Negli anni ’70, il cinema erotico riempiva la sala… Coincidenze? Chissà, ma il genere erotico ha fatto la sua parte in questa storia.
Negli anni ’80 abbiamo passato un periodo davvero difficile dove, tra VHS e la televisione, le grandi distribuzioni avevano fretta di portare i film nelle case delle persone e proprio quando eravamo pronti a chiuedere arriva l’idea… il multisala.
Il 18 dicembre 1997 nasce il Multisala G. Modena.
«Era un’idea che aveva pochissimi precedenti a livello nazionale. Le multisala si trovavano solo nel centro di Milano e in un caso a Vicenza» ci racconta Massimo Lazzeri.
«Ciò che continua a salvare il cinema è il suo carattere di socialità: ci si va con gli amici, con la famiglia, in coppia – ha sottolineato Massimo – Notiamo che gli appassionati delle moderne serie tv o dei fenomeni come i film Marvel sono tra i clienti più affezionati del cinema, autentici appassionati che vogliono condividere tra loro l’esperienza del film.»
Non abbiamo mai visto lo streaming o l’homevideo come dei nemici perché il cinema non è mai stato semplicemente un film.
Questo è stato un colpo davvero duro… neanche fossimo sul ring con Rocky. Inutile nasconderlo, durante il covid e la chisura forzata abbiamo sofferto e non abbiamo solo sofferto economicamente, ma anche moralmente. Tutti noi, lo staff e l’amministrazione abbiamo provato un vuoto, una mancanza… togliere il cinema alla città ci ha fatto davvero male.
E come ogni storia che si rispetti dopo il conflitto, dopo la battaglia, dopo la crisi c’è la rinascita e la ressurrezione dell’eroe. Nonostante la pandemia, lo streaming e la crisi economica, le persone continuano a sognare le grandi storie… su un grande schermo.
E anche grazie al coraggio delle grandi distribuzioni, film come Tenet, Dune, Spider-Man e Top Gun hanno riempito le sale.
Ti sei mai chiesto chi è ‘sto G. Modena?
Gustavo Modena attore, patriota, genio, miliardario, playboy, filantropo… no, quello era Iron Man.
Ti sei mai chiesto chi è ‘sto G. Modena?
Gustavo Modena attore, patriota, genio, miliardario, playboy, filantropo… no, quello era Iron Man.